Peru: Mirador Anaerobic

Questo articolo è disponibile anche in: Italiano English

Details

COFFEE GRADE: Amazonas Catuai Anaerobic FW

FARM/COOP/STATION: Finca Timbuyacu

VARIETAL: Catuai

PROCESSING: Anaerobic fermentation

ALTITUDE: 1,620 meters above sea level

OWNER: Alfonso Tejada Iberico & Karim Rosario Araoz Grandez

SUBREGION/TOWN: San Nicolas Rodríguez de Mendoza

REGION: Amazonas

FARM SIZE: 68 hectares

AREA UNDER COFFEE: 30 hectares

HARVEST MONTHS: March – September

Sensoriale: Ribes Nero Tè Nero Agrumi Cioccolato Fondente Prugna

Storia del caffè

Alfonso Tejada Iberico ereditò la Finca Timbuyacu da sua madre, che la ereditò a sua volta da sua madre, Eleodora Mori de Ibérico. Eleodora è stata fonte di ispirazione per Alfonso e sua moglie, Karim Rosario Araoz Grandez. Il nome dell’azienda deriva da una storia che Eleodora raccontava ad Alfonso anni prima, di una sorgente della fattoria che aveva tanta acqua, l’acqua sputava dalla sorgente come se stesse bollendo. Il nome Timbuyacu deriva dalle parole Quecha timbu che significa bollente e yacu che significa acqua.Per continuare l’eredità di sua nonna, Alfonso e Karim hanno iniziato il loro progetto “Nueva Esperanza” nel 2010 quando hanno venduto la loro agenzia di viaggi con sede a Lima per tornare alla Finca Timbuyacu e creare una fattoria modello.Sotto la loro cura, Finca Timbuyacu divenne il cuore degli sforzi del Cafe Monteverde. I due erano impegnati a migliorare le condizioni sociali per altri piccoli produttori nella regione e immaginavano l’attività come un mezzo per aiutare i produttori della regione a commercializzare il loro caffè in condizioni migliori.La cosa più significativa è il ruolo che Finca Timbuyacu svolge come fattoria modello, tutti I membri della coop. possono visitarla per conoscere la gestione e la raccolta dell’azienda agricola, nonché le pratiche post-raccolta come la fermentazione, il lavaggio e diversi metodi di essiccazione. Finca Timbuyacu è specializzata nell’insegnamento ai membri di una varietà di competenze che eleveranno la loro qualità di produzione ai massimi livelli possibili.

Coltivazione

Al fine di evidenziare le condizioni di crescita uniche nelle diverse regioni della fattoria, Alfonso e Karim hanno creato segmenti di aziende agricole basati sulle caratteristiche di coltivazione.

Quando hanno piantato per la prima volta alberi di caffè a Timbuyacu, tutti hanno detto loro che non sarebbe cresciuto nulla. Sono stati avvertiti che la terra non era fertile e la loro resa non sarebbe mai stata significativa. Tuttavia, sotto la loro tenera cura, la qualità del loro raccolto e del caffè è aumentata ogni anno. Il caffè di Timbuyacu ha portato a casa il 12 ° posto nella Cup of Excellence 2017.

Dei 68 ettari di Finca Timbuyacu, 38 ettari sono dedicati alle riserve forestali che proteggono le piante autoctone e le specie selvatiche. Le aree protette proteggono anche il lago e il corso d’acqua della fattoria fornendo una barriera naturale per rallentare l’erosione e prevenire l’inquinamento.

La nonna di Alfonso, Eleodora, coltivava caffè, yuca, mais, banane, canna da zucchero, ananas, fagioli e vari altri alberi da frutto sulla terra. Ha eretto pali di pietra (Pilancones) per segnare le divisioni tra i raccolti. Questi pilancones fanno ancora oggi parte del paesaggio della fattoria. Prima di morire, Eleodora distribuì la terra tra i suoi figli, compresa la madre di Alfonso. Oggi Alfonso e Karim coltivano anche yuca, banane, fagioli, verdure, arance e ananas.

Vendemmia e post-raccolta

La ciliegia viene raccolta a mano in modo selettivo e quindi lavorata in azienda. Il caffè viene posto in contenitori ermetici e fermentato anaerobicamente per 18-42 ore. Dopo la fermentazione, la pergamena viene lavata in acqua pulita e poi in strati sottili su letti di essiccazione e cortili. La pergamena viene girata frequentemente per garantire un’asciugatura uniforme. Ci vogliono circa 15-20 giorni perché la pergamena si asciughi.

A proposito di Monteverde

Café Monteverde stabilisce rapporti con una vasta gamma di produttori e organizzazioni di produttori. Oltre a produrre una gamma dei propri micro-lotti dalla Finca Timbuyacu, Alfonso e Karim si concentrano sulla fornitura di una gamma di servizi per i membri produttori e sul mercato del caffè.Monteverde aiuta le aziende agricole associate ad adottare misure per garantire una buona gestione e conservazione del suolo. I membri piantano barriere viventi e diversi alberi da ombra e aggiungono linee di contorno per ridurre l’erosione.

Caffè in Perù

Il paese è il più grande esportatore mondiale di caffè Arabica biologico. Con altitudini estremamente elevate e terreni fertili, i piccoli agricoltori del paese producono anche alcuni straordinari caffè speciali.

Sebbene il caffè arrivasse in Perù nel 1700, pochissimo caffè fu esportato fino alla fine del 1800. Fino a quel momento, la maggior parte del caffè prodotto in Perù veniva consumato localmente. Quando la ruggine delle foglie di caffè colpì l’Indonesia alla fine del 1800, un paese centrale per le importazioni di caffè europee all’epoca, gli europei iniziarono a cercare altrove la loro soluzione. Il Perù era un’opzione perfetta.

Tra la fine del 1800 e la prima guerra mondiale, gli interessi europei investirono risorse significative nella produzione di caffè in Perù. Tuttavia, con l’avvento delle due guerre mondiali, l’Inghilterra e le altre potenze europee si indebolirono e presero una prospettiva meno colonialista. Quando i proprietari terrieri britannici e altri europei se ne andarono, la loro terra fu acquistata dal governo e ridistribuita alla gente del posto. Il governo peruviano ha riacquistato i 2 milioni di ettari precedentemente concessi all’Inghilterra e ha distribuito le terre a migliaia di agricoltori locali. Molti di questi agricoltori in seguito coltivarono il caffè nelle terre che ricevevano.

Oggi, i coltivatori di caffè peruviani sono prevalentemente su piccola scala. Gli agricoltori in Perù di solito lavorano il loro caffè nelle proprie fattorie. La maggior parte del caffè è completamente lavata. La ciliegia viene solitamente spappolata, fermentata ed essiccata al sole su letti rialzati o capannoni di essiccazione. Le serre di essiccazione e i African bed stanno diventando più comuni poiché gli agricoltori si orientano verso i mercati specializzati.

Dopo l’essiccazione, il caffè verrà poi venduto in pergamena alla cooperativa. I produttori che non sono membri di una cooperativa vendono solitamente a un intermediario.

La lontananza delle fattorie combinata con le loro piccole dimensioni significa che i produttori hanno bisogno di intermediari o cooperative per aiutare a portare il loro caffè sul mercato. L’appartenenza a una cooperativa protegge notevolmente gli agricoltori dallo sfruttamento e può fare un’enorme differenza per il reddito derivante dal caffè. Tuttavia, attualmente solo il 15-25% circa dei piccoli agricoltori è entrato a far parte di un gruppo cooperativo.